29 aprile, 2011

A Palazzo Valentini dal 29 aprile al 20 maggio “ Beatus ! ”, mostra fotografica dedicata a Giovanni Paolo II


A Palazzo Valentini dal 29 aprile al 20 maggio “ Beatus ! ”, mostra fotografica dedicata a Giovanni Paolo II

Presso la Sala Monsignor Di Liegro di Palazzo Valentini, si è tenuta la conferenza stampa per la presentazione della mostra ' Beatus ! ', un’esposizione fotografica che raccoglie molti scatti importanti e inediti dedicati a Karol Wojtyla.

All’appuntamento sono intervenuti : S.E. Mons. Giuseppe Bertello, Nunzio Apostolico in Italia, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti; Don Giuseppe Colombara, Direttore del Servizio Fotografico Città del Vaticano; Anna Lisa Secchi curatrice della mostra fotografica; il Comm. Arturo Mari, il fotografo che ha seguito Giovanni Paolo II nel corso del suo Pontificato.

La mostra sarà aperta al pubblico, con ingresso gratuito, tutti i giorni, sino al 20 maggio. Orario d'ingresso: 9,00-17,00.
Le foto sono state collocate in quattro locali al piano terra di Palazzo Valentini: Sala Stampa, Sala della Pace, Sala Peppino Impastato, Sala Placido Martini.

L’esposizione è stata organizzata, in occasione delle celebrazioni per la Beatificazione di Giovanni Paolo II, prevista il prossimo Primo maggio, per ricordare la straordinaria figura di uno dei papi più amati di tutti i tempi e che ha lasciato un segno profondo nella storia e nella memoria dell’umanità.

A promuovere la mostra, la Provincia di Roma, il Municipio Roma Centro storico, in collaborazione con il Servizio Fotografico de L’Osservatore Romano.

L’esposizione, curata da Anna Lisa Secchi, attraverso una selezione di 130 immagini, molte delle quali poco note al grande pubblico, è suddivisa in cinque sezioni che ripercorrono le tappe più salienti della vita e del pontificato di Giovanni Paolo II, mostrandolo non solo nei momenti di ufficialità, nei viaggi e negli incontri con i popoli e con i Grandi della Terra, ma anche in alcuni frangenti privati, legati alla quotidianità.

La mostra, infatti, ha tra i suoi obiettivi, quello di ricordare soprattutto le caratteristiche umane del Pontefice.

Le cinque sezioni sono: “Da Wadowice ”, “Un Papa Romano”, “Incontri e Viaggi”, “Un Uomo come noi” e “Il Papa dei Bambini”. La prima, partendo dall’infanzia e dalla giovinezza di Wojtyla, illustra i momenti significativi della sua vocazione e si conclude con l’elezione del 16 ottobre 1978, con l’affaccio dalla Loggia vaticana, la celebrazione della prima messa e l’abbraccio con il cardinale Wyszynski.

La seconda sezione è interamente dedicata al legame tra Papa Wojtyla e la città di Roma, con le immagini che ritraggono alcune delle visite che egli effettuò in luoghi simbolo della Capitale, come ad esempio il Campidoglio e le Fosse ardeatine nel 1982 e quella storica alla Sinagoga del 1986 ed altre esemplificative del rapporto diretto che seppe instaurare con le persone e le varie comunità romane.

“Incontri e viaggi” racchiude istantanee che ritraggono molti degli incontri avuti con capi di stato, governanti e personalità religiose durante le udienze in Vaticano o nei suoi viaggi apostolici in Italia e all’estero (tra questi: Madre Teresa di Calcutta nel 1988, Lech Walesa nel 1991, Gorbaciov nel 1989, con Fidel Castro nel 1998).

Ulteriori immagini raccontano i viaggi in Africa, in Asia, in Europa nei paesi dell’ex blocco sovietico, subito dopo il crollo del muro di Berlino, o ai santuari di Fatima e a Lourdes.

Per l’Italia, sono tre i viaggi mostrati: quello ad Assisi del 1986; in Sicilia del 1993, dove pronunciò il celebre discorso contro la mafia, e quello della visita alla tomba di Padre Pio.

Le fotografie della sezione “Un Uomo come noi” ci restituiscono invece l’Uomo prima del Papa, ritratto in momenti della vita quotidiana o in situazioni che ne sottolineano le qualità e le caratteristiche umane; quelle de “Il Papa dei Bambini” intendono ricordare lo straordinario rapporto che Wojtyla sapeva instaurare, non solo con i giovani, ma anche con i bambini di tutte le età e le nazioni.

Al termine del percorso espositivo, una breve sezione illustra la storia dell’Archivio Fotografico de L’Osservatore Romano, dal quale provengono tutte le immagini della mostra, e del suo straordinario patrimonio iconografico.

Per l’occasione è stato realizzato un catalogo, curato in collaborazione con Marisa Ranieri Panetta, autrice anche dei testi per i pannelli didattici.

L’esposizione, oltre a raccontare i momenti più significativi della vita di Karol Wojtyla, intende soprattutto rendere omaggio ad un Papa molto amato da tutti i cittadini, non solo romani, e restituire l’immagine di un uomo che pur avendo segnato la storia durante il suo lungo pontificato, ha saputo porsi in maniera diretta e semplici anche con i più umili, conquistando con la sua autorevolezza morale e spirituale la stima e l’affetto dei fedeli e di quanti , pur provenendo da diverse culture e sensibilità, hanno incrociato il suo cammino.

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