06 gennaio, 2007
11 gennaio 2002 - 11 gennaio 2007: "Chiudere Guantanamo, ora!"
Giovedì 11 gennaio parte in tutta Italia una campagna di Amnesty International per la chiusura del centro di detenzione di Guantánamo Bay, l’esempio più evidente delle violazioni dei diritti umani che si verificano da cinque anni, nel contesto della “guerra al terrore”.
Anche l’Italia, dunque, è chiamata a prendere parte alla campagna mondiale di Amnesty International, chiamata "Global action against Guantánamo". Dall’11 gennaio 2002, nel centro di detenzione gestito dagli Usa sono stati trasferiti 775 prigionieri, circa 400 dei quali (provenienti da oltre 35 paesi) tuttora reclusi senza accusa né processo.
A Roma, in occasione del quinto anniversario dell’apertura del centro di detenzione, giovedì 11 Amnesty International e la casa di produzione e distribuzione cinematografica Fandango organizzeranno a Roma un’iniziativa pubblica.
Dalle 17.30 alle 18.30, nella centrale piazza di Pietra, gli attivisti e le attiviste di Amnesty International allestiranno una cella-gabbia piena di detenuti in tuta arancione, l’immagine più nota e simbolica del trattamento carcerario di Guantánamo. Accanto alla struttura, rappresentanti del mondo dello spettacolo leggeranno testimonianze di detenuti di Guantánamo. Saranno inoltre letti alcuni monologhi scritti da Diego Cugia sul centro di detenzione.
A seguire, all’interno del Caffè Fandango, si svolgerà una conferenza nel corso della quale Fandango presenterà la versione in dvd del film “The road to Guantánamo” di Michael Winterbottom e alcuni filmati inediti sul centro di detenzione; Amnesty International illustrerà la campagna “Chiudere Guantánamo, ora!”, che prevede un primo periodo di forte mobilitazione dall’11 al 14 gennaio.
A partire da giovedì 11 e per tutto il mese di gennaio, i visitatori del Caffè Fandango potranno registrare un video-messaggio per aderire alla campagna “Chiudere Guantánamo, ora!”.
Le iniziative di Amnesty International per la chiusura del centro di detenzione di Guantánamo fanno parte della campagna “Più diritti più sicurezza” lanciata dall’associazione nel novembre 2006 per porre fine alle violazioni dei diritti umani nel contesto della “guerra al terrore”.
Per ulteriori informazioni sulla campagna: http://www.amnesty.it/campagne/piu_diritti_piu_sicurezza/index.htm
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