12 gennaio, 2007
PROMEMORIA -12 gennaio 1969 - I Led Zeppelin pubblicano il loro primo album
Led Zeppelin è il primo album dell'omonimo gruppo, pubblicato nel 1969. Appartiene a quella folta schiera di dischi creati in poche ore, tra uno studio di registrazione e l'altro ad orari impossibili nel cuore della notte.
Il disco
L'album è fortemente influenzato dal blues, soprattutto da Willie Dixon che porta la firma di You Shook Me e I Can't Quit You Baby. I Led Zeppelin stravolgono i brani originali portando avanti il progetto di Blues Psichedelico iniziato dai Cream. La velocità nelle registrazioni è dovuta al materiale, che era già stato ampiamente provato dagli Yardbirds (How many more times, Communication Breakdown, e soprattutto Dazed and Confused), e portato in concerto dai New Yardbirds, la formazione che anticipa i futuri Led Zep. Il disco porta il rock dagli anni '60 agli anni '70 lanciando sul mercato musicale due perfetti sconosciuti: Robert Plant e John Bonham. Jimmy Page si trasforma in uno dei migliori chitarristi di sempre (fino a quel momento era un apprezzato session man), mentre il talento di John Paul Jones emerge dai confini provinciali.
La copertina
La copertina dell'album d'esordio dei Led Zeppelin rientra nelle grandi immagini rivisitate. Rieleborando un fotogramma del disastro dello Zeppelin LZ 129 Hindenburg avvenuto il 6 maggio 1937 il gruppo crea subito un simbolo forte e riconoscibile, famoso in tutto il mondo che si lega indissolubilmente alla loro musica (il fuoco e le fiamme che animano il loro rock blues) e alla loro immagine. La scelta di simboli speciali è una costante del periodo, si pensi agli Yes con Roger Dean.
Storia e curiosità dei brani
L'album inizia con un Rock & Roll duro e veloce che sarà tipico di quasi tutti i lori dischi, Good Times Bad Times. Communication Breakdown è sulla stessa riga e rappresentano al meglio l'idea che scaturisce dalla copertina. I due potenti brani incorniciano una serie di pezzi blues e psichedelici: You Shook me e I Can't quit you baby. Il primo è un blues registrato da Muddy Waters nel 62. La riscoperta di Page è sorprendente ma riprende qualcosa di una precedente versione di Jeff Beck. Il secondo è un pezzo originariamente inciso nel 1956 da Dixon.
Formazione
• James Patrick Page - chitarra
• Robert Plant - voce
• John Paul Jones - basso
• John Bonham - batteria
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