04 maggio, 2007
Arte con le bombolette? Mettiamola al muro
Graffiti urbani e murales, croce e delizia della metropoli contemporanea. E' vandalismo o arte, l'opera dei 'writers', i giovani pittori di muri cittadini armati di colori spray? Spesso è arte, con i suoi stili, le sue tradizioni, le sue 'scuole'. A volte invece è puro vandalismo, senza qualità e senza senso (se non quello di una certa 'voglia di degrado'). Per frenare gli Attila della bomboletta, e per dare invece spazio ai talenti della pittura murale – le cui opere, vaste e narrative come antichi cicli di affreschi, creano un'autentica 'epica' della città post-moderna –, il Comune (Ufficio Decoro Urbano) lancia "C-Rom-iae" (da leggere "cromìe"), una giornata dedicata e un progetto a lungo termine: 19 muri, uno per Municipio, assegnati ai pittori urbani come tele di cemento da riempire di segni e colori.
I muri saranno di due tipi: "muri liberi", di grandi dimensioni e destinati all'espressione artistica di chiunque; "muri personali", concessi a singoli 'graffitari' per periodi di tre mesi. Prevista l'iscrizione in un apposito registro del Comune, con tanto di tesserino individuale. Il tutto, sancito in un breve e chiaro regolamento scritto a quattro mani dal Decoro Urbano e dai writers della capitale.
L'operazione "C.ROM.iAE" comincerà ufficialmente domenica 6 maggio, dalle 10 in poi alla stazione metro Laurentina. E' lo 'writers day', promosso dal Campidoglio – nell'ambito del più ampio progetto battezzato "Roma magistra artis" – assieme ai 'maestri' romani della pittura urbana e con la Provincia (Assessorato alla Scuola), le scuole aderenti alla rete Deure (Dimensione Europea dell'Educazione), Cemea Mezzogiorno onlus e le aziende romane del trasporto pubblico (Atac-Met.Ro.-Trambus).
Il primo "muro legale" per l'arte metropolitana, già autorizzato, sarà proprio quello che circonda il parcheggio Atac della stazione Laurentina: ottomila metri di spazio libero che dodici writers, non solo romani, cominceranno a dipingere con l'occasione, seguiti da altri 'graffitari' che sottoscriveranno il regolamento.
Verrà poi dato l'elenco dei 19 muri dedicati al writing e si parlerà del fenomeno e delle sue implicazioni, in un apposito spazio di discussione aperta. Non mancherà la musica 'ad hoc', con un palco che vedrà alternarsi artisti hip hop e dj tra le 15 e le 23. L'Ufficio Decoro Urbano sarà presente con un gazebo dove si troverà materiale informativo sul decoro cittadino e sul progetto writers.
Il programma di "Roma magistra artis" (nome aulico per la meno aulica delle forme d'arte) si spinge oltre, prevedendo muri da dipingere anche nelle scuole che aderiscono. Per saperne di più, vedere le pagine del Decoro Urbano
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