14 maggio, 2007
PROMEMORIA 14 maggio 1931 - Bologna, al Teatro Comunale Arturo Toscanini viene preso a schiaffi da un gruppo di fascisti.
Bologna, al Teatro Comunale Arturo Toscanini viene preso a schiaffi da un gruppo di fascisti per essersi rifiutato di suonare Giovinezza, l'inno fascista
Arturo Toscanini (Parma, 25 marzo 1867 - New York, 16 gennaio 1957) è stato un direttore d'orchestra italiano.
Biografia
Toscanini fu considerato da molti suoi contemporanei - critici, musicisti e pubblico - come il più grande direttore d'orchestra della sua epoca. Era celebre per la sua genialità, il suo perfezionismo instancabile, il suo orecchio fenomenale per il dettaglio e la sonorità orchestrale, e la sua memoria fotografica che gli permetteva di correggere errori nelle parti orchestrali che i suoi colleghi non avevano notato per anni.
Toscanini nacque a Parma, in Italia, e vinse una borsa di studio al conservatorio, dove studiò violoncello e composizione. Si unì all'orchestra di una compagnia operistica, con la quale girò il Sud America. In Brasile il direttore Leopoldo Miguez abbandonò l'orchestra e dichiarò ai giornali che la sua decisione era stata causata dal comportamento degli orchestrali italiani. Il suo sostituto, Carlo Superti, doveva dirigere l'Aida a Rio de Janeiro nel 1886, ma fu pesantemente contestato dal pubblico e non riuscì neanche a dare l'attacco all'orchestra. Toscanini, su proposta di alcuni cantanti, prese la bacchetta al suo posto, ottenendo un grande successo e iniziando la sua carriera come direttore d'orchestra a 19 anni.
Toscanini divenne direttore al La Scala di Milano, nel 1898, rimanendoci fino al 1908 e ritornandoci negli anni venti. La ritroverà per l'ultima volta nel 1946, al rientro in Italia dopo la fine della guerra, con un memorabile concerto dedicato in gran parte all' opera italiana. Diresse anche al Metropolitan Opera di New York (1908-1915) e Bayreuth (1930-1931; fu il primo direttore non tedesco) come pure con la New York Philharmonic (1926-1936) e al Festival di Salisburgo (1934-1937). Nel 1936, diresse il concerto inaugurale della Palestine Symphony Orchestra (ora Israel Philharmonic Orchestra) a Tel Aviv. Forte oppositore del fascismo italiano e del nazismo tedesco, lasciò l'europa per gli Stati Uniti, dove fu fondata la NBC Symphony Orchestra perché lui la dirigesse, e con la quale lavorò regolarmente fino al 1954 su radio e televisioni nazionali; fu quindi il primo direttore d'orchestra a diventare una stella dei moderni mass media. Non concesse mai un bis e per questo viene accomunato a Paganini. Si ritirò quando aveva 87 anni. Alla sua morte nel 1957, fu sepolto al Cimitero Monumentale di Milano.
Toscanini diresse le prime mondiali di molte opere, incluse quattro che sono entrate a far parte del repertorio operistico: I Pagliacci, La Bohème, La fanciulla del West e Turandot. Diresse inoltre le prime rappresentazioni italiane di Siegfried, Götterdammerung, Salomè, Pelléas et Mélisande, e le prime sud americane di Tristan und Isolde e Madama Butterfly e la prima nord americana di Boris Godunov.
Al Teatro alla Scala, Toscanini fece pressione per riformare il modo di rappresentare l'opera, ottenendo nel 1901 quello che ai tempi era il sistema di illuminazione scenica più moderno e nel 1907 una fossa per orchestra. Insistette per abbassare le luci durante la rappresentazione. Come scrisse il suo biografo Harvey Sachs: "egli credeva che una rappresentazione non potesse essere artisticamente riuscita finché non si fosse stabilita una unità di intenti tra tutti i componenti: cantanti, orchestra, coro, messa in scena, ambientazione e costumi".
Nel 1933 Wanda, figlia di Toscanini, sposò il pianista russo Vladimir Horowitz. Il 5 dicembre 1949 venne nominato senatore a vita dal Presidente della Repubblica Luigi Einaudi per meriti artistici ma decise di rinunciare alla carica il giorno successivo.
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