17 maggio, 2007

PROMEMORIA: 1944 Seconda guerra mondiale: Battaglia di Monte Cassino


La Battaglia di Montecassino fu in realtà una serie di battaglie combattute durante la seconda guerra mondiale dalle forze Alleate con l'intenzione di fare breccia nella Linea Gustav, assediare Roma e collegarsi con le forze alleate che rimanevano confinate nella zona di Anzio. Il teatro delle operazioni, che impegnò i due eserciti dal gennaio al maggio del 1944, comprendeva la città di Cassino, la valle del Liri e i rilievi che portano all'Abbazia di Montecassino, per una area di 20 kmq.

La cosiddetta Quarta battaglia di Montecassino venne combattuta dal Secondo Corpo Polacco del Generale Wladyslaw Anders (11-19 maggio). Il primo assalto (11-12 maggio) portò gravi perdite ma permise all'Ottava Armata britannica del Generale Sir Oliver Leese di irrompere tra le linee tedesche nella valle del fiume Liri, sotto il monastero.

Il secondo assalto (17-19 maggio), compiuto a scapito di un prezzo immenso da parte delle truppe polacche, aiutate da una forza Marocchina composta da uomini abituati ai combattimenti in montagna, spinse i tedeschi della Prima Divisione Paracadutisti fuori dalla loro posizione sulle colline circostanti il monastero riuscendo quasi ad accerchiarli. Nelle prime ore del mattino del 18 maggio una pattuglia di ricognizione di Ulani Polacchi del 12° reggimento lancieri prese le rovine.

La cattura di Cassino permise alle divisioni britanniche e statunitensi di cominciare l'avanzata verso Roma, che cadde il 4 giugno 1944 pochi giorni prima dello Sbarco in Normandia. Dopo i combattimenti, si verificò un feroce stupro di massa a opera dei goumiers, ossia soldati africani comandati da ufficiali francesi, che è passato alla storia con il termine di marocchinate.

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