07 maggio, 2007

Commercio: saldi anticipati al primo sabato di luglio


“I saldi di fine stagione verranno anticipati di una settimana. Inizieranno il primo sabato di gennaio e di luglio. Inoltre, saranno inasprite le sanzioni, introducendo criteri di gradualità. La nuova legge regionale sulle vendite straordinarie, che abbiamo concordato con le associazioni di categoria, prevede anche maggiore trasparenza per favorire la qualità di un evento atteso da commercianti e consumatori”.

Lo annuncia l’assessore alla piccola e media impresa, commercio e Artigianato Francesco De Angelis, al termine dell’incontro con le associazioni di categoria del commercio, convocato con l’obiettivo di modificare la legge regionale sui saldi e le vendite straordinarie.

“Nei prossimi giorni - ha proseguito l’assessore De Angelis - la proposta di legge approderà in Giunta. L’obiettivo è rilanciare l’evento saldi, che avranno sempre una durata di sei settimane. Le sanzioni per chi viola la legge saranno graduali a seconda della grandezza dell’esercizio e, nei trenta giorni precedenti l’inizio delle vendite di fine stagione, non sarà possibile effettuare vendite promozionali né fare pubblicità o inviare messaggi alla clientela”.

“L’obiettivo, su cui c’è piena concordia con i rappresentanti dei commercianti, è quello di limitare al massimo i tentativi di anticipare le vendite a saldo e colpire con durezza i trasgressori, prevedendo – in caso di recidiva – la chiusura del negozio”.

La proposta di legge stabilisce inoltre che il termine “saldi di fine stagione” potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente dalle attività di abbigliamento, calzature, pelletteria, pellicceria, tessile e biancheria.

“La Regione, di concerto con le organizzazioni di categoria, avvierà un progetto per ottenere una maggiore trasparenza nello svolgimento delle vendite - ha concluso De Angelis - e gli esercenti potranno fornire ai consumatori servizi non obbligatori (come l’uso delle carte di credito, la possibilità del cambio merce anche se non fallata, la possibilità di provare la merce prima dell’acquisto, ecc.). L’iniziativa prevede la costituzione di un tavolo congiunto (regione, operatori e consumatori) attraverso cui stabilire le regole e creare una luogo finalizzato ad appianare punti di frizione tra i soggetti coinvolti”.

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