03 maggio, 2007

Periferia, nuovi fondi per piccole imprese


Prosegue l'impegno dell'Assessorato capitolino alle Periferie e allo Sviluppo Locale per promuovere le piccole imprese nei quartieri dell'hinterland romano. Dopo il milione di euro stanziato poche settimane fa per le aziende che assumono detenuti ed ex detenuti, e dopo i 5 milioni a fine 2005 (tutti utilizzati), arrivano nuovi fondi: un milione e mezzo di euro, da dividere in singoli contributi sulla base di un apposito bando.

Il bando resterà aperto fino all'esaurimento dei fondi. I singoli 'bonus', destinati agli investimenti delle piccole imprese, saranno utilizzabili per metà come contributo a fondo perduto, per l'altra metà come finanziamento a tasso agevolato (1,5%).

Il contributo comunale non potrà mai superare il 50% dell'investimento complessivo. Possono chiederlo sia imprese nascenti che già costituite, purché abbiano sede in periferia e i progetti siano sostenibili sotto il profilo economico-finanziario. In particolare, saranno privilegiati i piani d'impresa che prevedano: incremento dei posti di lavoro, con contratti che puntino alla stabilità del rapporto e con preferenza per i lavoratori appartenenti a fasce sociali deboli; interesse e impegno sul fronte della responsabilità d'impresa, del commercio equo e solidale, della produzione biologica, del riciclaggio, del turismo responsabile, del software libero, della finanza etica.

Il sostegno del Comune non si limita ai contributi. Per la parte di investimenti non finanziata a tasso agevolato, e per anticipare la liquidità, sono state confermate le convenzioni con la Banca di Credito Cooperativo di Roma e con Banca Popolare Etica. Il Comune ha depositato presso i due istituti fondi di garanzia per 750 mila euro. Le banche, dal loro canto, si sono impegnate ad erogare prestiti per una somma totale pari a 15 volte i fondi depositati.

Ad oggi sono circa 150 le piccole imprese in periferia (prevalentemente di nuovo avvio) che hanno beneficiato del sostegno mirato del Comune. Nell'insieme, il Campidoglio ha fatto da 'tutor' a circa 80 aziende per 300 nuovi posti di lavoro. Per il bando in versione integrale, vai alle pagine dell'autopromozione sociale.

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