09 maggio, 2007

Ricorsi multe, si volta pagina: pratiche in rete, tempi e controlli certi


Faccio ricorso, il tempo passa, la multa va in prescrizione e la faccio franca. Oppure: faccio ricorso perché ritengo la multa ingiusta, passa il tempo e non ottengo risposta. Con le pratiche che si accumulavano in Prefettura non è stato difficile, fino ad oggi, evadere le multe per violazione al codice della strada; così come non è stato infrequente vedersi a lungo disatteso un ricorso avanzato in buona fede.

430 mila i ricorsi presentati nella capitale nel solo 2006 su un totale di tre milioni di contravvenzioni, montagne di carta che viaggiavano tra Polizia Municipale e Prefettura, personale e mezzi insufficienti. Risultato: sui ricorsi avviati, per circa la metà non si riusciva a portare a termine l'esame e le sanzioni svanivano per prescrizione dei termini.

Ora si volta pagina: la Prefettura di Roma ha messo in piedi SAN.A. (sistema informativo SANzionatorio Amministrativo), ovvero l'informatizzazione e la messa in rete delle pratiche di ricorso per multe, e il Campidoglio fa la sua parte entrando nel sistema e mettendo a disposizione personale specializzato.

In pratica, SAN.A. è un collegamento telematico tra Comune e Prefettura, con forti elementi di automazione. Tutte le pratiche di ricorso corrono in rete e vengono esaminate, in prima battuta, dagli stessi operatori ai terminali – dipendenti della Prefettura e funzionari della Polizia Municipale dislocati alla Prefettura – per essere poi sottoposte al vaglio finale di un dirigente prefettizio.

Il sistema è programmato per rigettare automaticamente i ricorsi con vizi di forma – caso più frequente, la presentazione oltre i termini di legge – e, quando viene richiesta un'audizione dal Prefetto, fissa subito l'appuntamento.

E così, tra informatizzazione, eliminazione dei ricorsi inammissibili e collocazione in una serie a parte di quelli in cui il ricorrente chiede d'essere ascoltato dal Prefetto (attualmente 500 richieste al giorno in media, 100 mila totali nel 2006), SAN.A. consentirà di portare a compimento l'esame di circa 8.000 ricorsi a settimana, ovvero circa 30 mila al mese e 350-360 mila l'anno.

Per i ricorrenti, dunque, c'è ora la consapevolezza che la pratica sarà esaminata (con un doppio livello di controllo) e arriverà in tempi certi all'accoglimento o al rigetto. Stop, dunque, ai ricorsi 'opportunistici' per fare 'melina' nella speranza di arrivare alla prescrizione; ma anche regole certe e garanzie di trasparenza e di efficacia per chi ritiene convintamente di non meritare la multa.

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