29 marzo, 2007

Antonietta Raphaël: energia e materia in mostra a Villa Torlonia


Una mostra per raccontare una delle artiste italiane più rilevanti del Novecento: inaugurata al Casino dei Principi di Villa Torlonia la mostra "Antonietta Raphaël. Sculture in villa", che si chiuderà il 15 luglio.

Un talento e una passione straordinarie, quelli della Raphaël, che la rassegna ripercorre nelle sue tappe più significative, in una selezione di 30 sculture, 10 dipinti e 20 disegni che rappresentano le fasi più importanti dell'intera attività, dalla fine degli anni Venti all'inizio dei Settanta: dagli esordi come pittrice fino alla successiva scelta di scolpire con passione e costanza i temi legati all'energia della materia, della vita e delle cose.

Della Raphaël, definita da Achile Bonito Oliva "una possibile progenitrice della Transavanguardia", si presentano opere che documentano la libertà dell'artista di spaziare nell'uso di materiali (bronzi, gessi, legni, dipinti) scegliendo sempre i più duttili, in grado di tradurre l'effervescenza creativa dell'autrice.

Il filo conduttore dell'esposizione parte dalla fine degli anni Venti – quando inizia il sodalizio di Antonietta Raphaël con Mario Mafai e il trasferimento con lui nella casa-studio di via Cavour, frequentata anche da Scipione e Mazzacurati – per arrivare al dopoguerra e agli ultimi decenni di forte ripresa della pittura accanto alla scultura. Ma proprio nelle sculture la Raphaël rivela un temperamento e una potenza espressiva inusuali in quegli anni per un'artista donna, che pure conserva intatta e profonda l'emozione femminile nei tanti ritratti delle figlie e del marito.

Una personalità complessa ed originalissima, quella di Antonietta Raphaël, che viene evidenziata in questa mostra non soltanto attraverso le opere, ma anche grazie ad un'ampia documentazione (fotografie, documenti, lettere) che testimonia la vivacità dell'artista, in ambito sia romano che internazionale.

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