'I profumi di Afrodite e il segreto dell'olio. Scoperte archeologiche a Cipro', ai musei Capitolini dal 14 marzo al 2 settembre, è una mostra in grado di guidare il visitatore alla scoperta della più antica fabbrica di profumi del Mediterraneo (si parla degli inizi del II millennio a.C).
I preziosi reperti che provengono dal sito archeologico di Pyrgos, nell'isola di Cipro, portati alla luce dalla Missione Archeologica Italiana del Consiglio Nazionale delle Ricerche (che sul luogo ha compiuto otto campagne di scavo) sono parte dei resti di un impianto industriale di almeno 4 mila metri quadri, dedicato alla lavorazione dell'olio per scopi diversi da quello alimentare: qui l'olio d'oliva veniva usato in essenze per profumi preziosi –e quattro di questi antichi bouquet sono stati ricreati proprio per la mostra-, ma anche, molto ecologicamente correct, trasformato in combustibile.
Una mostra quindi, questa sui 'Profumi di Afrodite', che ci mostra l'attualità di un'archeologia che, ricostruendo quotidianità e vissuto di società umane tanto lontane da noi, ce ne restituisce un pezzetto di vita, regalandocene - in questo caso in senso letterale- il profumo
Ma anche una mostra che "vuole restituire a Cipro quel che e' di Cipro", luogo cruciale tra Oriente e Occidente che ha segnato la cultura del bacino del Mediterraneo - e mitico luogo della nascita di Afrodite e la prima produzione di essenze profumati della storia (la 'cipria' prende il nome dall'isola) ancora prima di Pompei.
E da Pyrgos arrivano manufatti in ceramica e pietra, di cui 12 vetri e 5 alabastri, tra cui spiccano l'apparto distillatorio formato da 4 grandi vasi, il primo esempio di alambicco della storia, che anticipa di ben 2600 anni la conoscenza di pratiche ritenute invenzione araba del VII secolo.
Musei Capitolini, Palazzo Caffarelli –piazza del Campidoglio
Orari : martedì-domenica ore 9.00 -20.00
La biglietteria chiude alle 19.00
Biglietti: solo mostra € 4,50 (ridotto 2,50)
comprensivo ingresso Musei Capitolini €8,00 (ridotto6,00)
Info: www.museicapitolini.it
Nessun commento:
Posta un commento