Firmato da Comune, Regione e Ministero delle Infrastrutture un protocollo che stanzia 37 milioni di euro per i "contratti di quartiere" a Roma: ossigeno per la riqualificazione delle periferie. I contratti di quartiere sono lo strumento con cui il Comune concorda con i cittadini il tipo di sviluppo urbanistico, in alcune zone periferiche e semiperiferiche della capitale. Numerose assemblee pubbliche hanno disegnato il percorso di riqualificazione che proseguirà poi, grazie al lavoro dei Laboratori di Quartiere, con il controllo sulla realizzazione delle opere previste.
Particolare attenzione viene riservata alla sperimentazione di edifici a basso consumo energetico, per avviare anche in periferia lo sviluppo sostenibile.
I 37 milioni del nuovo accordo si aggiungono ai 117 milioni di euro già stanziati per le opere di recupero urbano (gli "articoli 11") e ai 50 milioni riservati alla nascita di 15 centri socio-culturali in periferia.
L'intesa appena siglata, sottolinea l'Assessorato alle Periferie, si inserisce in un percorso di sviluppo anche economico della 'banlieue' romana: oltre 700 nuove imprese, più di tremila posti di lavoro. Significativo anche l'impegno sul versante delle infrastrutture, con 130 chilometri di nuova rete fognaria e i nuovi impianti di illuminazione pubblica.
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