30 novembre, 2007
La porta di Kounellis a Santa Croce
Inaugurata, alla presenza del sindaco Veltroni e del ministro ai beni culturali Rutelli, la nuova porta di ferro e vetro dell'orto di Santa Croce in Gerusalemme, opera di Jannis Kounellis. Nuovo ingresso, dunque, per l'orto monastico della basilica con le sue regolari coltivazioni tra le rovine dell'Anfiteatro Castrense di Eliogabalo (III secolo).
La porta, struttura di ferro e vetri di Murano incastonati, è stata realizzata con il contributo della famiglia Sacchetti. Kounellis ha voluto fare della porta un sorta di 'cancello dell'Eden', che ne preannuncia la visione grazie alle forme e ai colori: ferro battuto come tralci d'edera, vetri come fiori e frutti. E la trasparenza del vetro lascia intravedere l'hortus conclusus, senza nasconderlo ma senza svelarlo.
"Una pagina di intelligente mecenatismo", ha detto il sindaco. L'opera di Kounellis, tra i maggiori artisti contemporanei, si inserisce in un assieme incantevole di archeologia e natura. Una tra le oasi che Roma cela come scrigni, in mezzo al traffico e ai ritmi incalzanti del quotidiano.
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