04 giugno, 2007
I vincitori della seconda edizione de "Il percorso dei giusti" in visita allo Yad Vashem a Gerusalemme
Sono partiti domenica mattina per Gerusalemme i giovani vincitori del concorso legato al progetto “Il percorso dei giusti”, La memoria del bene, patrimonio dell’Umanità, promosso dalla Regione Lazio per fare memoria della shoah e ricordare “i giusti”, donne e uomini che si impegnarono per salvare dalla tragedia dell’olocausto tante vite umane.
L’iniziativa (giunta quest’anno alla seconda edizione) che ha coinvolto gli studenti delle scuole superiori della provincia di Viterbo, è realizzata sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica con il Patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e della comunità ebraica di Roma.
Il viaggio in Israele si articolerà per quattro giorni da domenica 3 giugno a mercoledì 6 e vedrà come tappa più importanti la visita allo Yad Vashem (il giardino dei giusti), insieme ad altri luoghi-simbolo della Terra Santa, come il Santo sepolcro, il Getzemani e la città vecchia di Gerusalemme.
Ad accompagnare gli studenti delle tre scuole vincitrici del concorso (il Liceo Scientifico Statale “Paolo Ruffini” di Viterbo, l’Istituto Tecnico Statale Commerciale e per Geometri “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di Montefiascone e l’Istituto Tecnico Commerciale “Paolo Savi” di Viterbo) saranno il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo insieme ad Alessandro Mazzoli, presidente della Provincia di Viterbo e all’assessore regionale all’istruzione Silvia Costa. La premiazione del concorso era stata effettuata lo scorso 11 maggio a Roma, presso la sede della Regione Lazio.
“Il Percorso dei Giusti” fa parte di un progetto regionale quinquennale rivolto alle Scuole Medie Superiori di tutte le province del Lazio e prevede ogni anno un percorso di studi sulla Shoah con l’obiettivo di comprenderne la centralità all’interno del Novecento europeo per arrivare alla conoscenza dei giusti: uomini e donne che seppero agire secondo coscienza, reagire di fronte al male e farsi carico di importanti responsabilità per combatterlo. Il prossimo anno il progetto coinvolgerà gli studenti delle scuole superiori della provincia di Rieti.
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