11 giugno, 2007
"Pietra di diaspro" al Teatro Nazionale
Musica e parole, canto e proiezioni: questo è lo spartito di "Pietra di diaspro", la quinta opera teatrale composta da Adriano Guarnieri, che debutta in prima esecuzione assoluta al Nazionale; un nuovo allestimento del Teatro dell'Opera di Roma su commissione del Ravenna Festival.
Sette voci soliste e sette voci nel coro, sette trombe e sette arpe. Sette come il numero chiave della Apocalisse di Giovanni da cui sono tratti frammenti, accostati specularmente ai versi del poeta Paul Celan: letteratura antica e letteratura contemporanea, assieme ai suoni orchestrali e alle immagini del live-electronis.
L'opera consta di due parti, suddivise in dieci sequenze, ognuna con un tratto musicale o vocale. Il filo conduttore è lo scontro tra il potere (nell'allegoria babilonese) e la città ideale (Gerusalemme). Le sette voci soliste non sono altrettanti personaggi ma simboli e il diaspro è un quarzo, molto apprezzato nell'antichità perché suggeriva il coraggio e la rettitudine.
Maestro concertatore e direttore dell'Orchestra del Teatro Pietro Borgonovo. Firma la regia Cristina Mazzavillani Muti, presidente del Ravenna Festival.
La scenografia e le immagini virtuali sono di Ezio Antonelli, i costumi di Alessandro Lai. Il live- electronis è a cura di Alvise Vidolin. Movimenti coreografici di Silvia Curti, disegno luci di Patrizio Maggi. Roberto Fabbriciani al flauto iperbasso, Paola Perrucci alle arpe soliste, Andrea Noferini al violoncello solista.
Tra gli interpreti – Sonia Visentin, Alda Caiello, Ilaria Del Prete, Matelda Viola, Marco Lazzara e Gianluca Belfiori Doro – spicca il nome di Antonella Ruggiero, celebre voce della formazione originaria dei Matia Bazar, già protagonista alla Fenice di Venezia nel 2002 di un'altra opera video del maestro Guarnieri, "Medea".
Dopo la prima di domenica, l'altra e unica rappresentazione è quella di martedì 12 alle 20,30.
Per informazioni e biglietti on line www.operaroma.it.
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