30 maggio, 2011
PROMEMORIA 30 maggio 1994 - Muore suicida a San Marco di Castellabate l'ex calciatore Agostino Di Bartolomei.
Muore suicida a San Marco di Castellabate l'ex calciatore Agostino Di Bartolomei.
Morì suicida il 30 maggio 1994 a San Marco (frazione di Castellabate), un paesino della costa cilentana dove viveva. Dopo aver pulito con cura la sua pistola Smith & Wesson calibro 38, si sparò dritto al cuore alle 8:50 del mattino, sul balcone della sua villa. Erano trascorsi dieci anni esatti dalla finale di Coppa dei Campioni persa dalla Roma contro il Liverpool.
I motivi del suicidio inizialmente ignoti - si parlò di alcuni investimenti andati male - divennero chiari quando venne trovato un biglietto strappato in cui il calciatore spiegava i motivi del gesto: non la presunta crisi economica - si disse che gli era appena stato rifiutato un prestito - bensì le porte chiuse che il calcio serrava di fronte a lui: "mi sento chiuso in un buco", scrisse.
La vicenda umana e calcistica di Agostino Di Bartolomei è raccontata nel libro "L'ultima partita" di Giovanni Bianconi e Andrea Salerno.
Nel 2007 il cantautore romano Antonello Venditti, tifoso romanista, ma soprattutto amico di Agostino, gli dedica la canzone Tradimento e perdono (contenuta nell'album Dalla pelle al cuore). In un'intervista Venditti disse: L’ho scritta il 30 maggio, anniversario della morte di Di Bartolomei, e del giorno in cui la Roma perse nell’84 la Coppa dei Campioni. Può avere valore anche per me, è una canzone preventiva; io penso che uno che ha successo, abbia diritto a più amore che non una persona normale: a volte, quando finisce la tua importanza, una parola può bastare
Nel 2010 il figlio Luca scrive una lettera al padre nella prefazione del libro "L'ultima partita - Vittoria e sconfitta di Agostino Di Bartolomei" di Giovanni Bianconi e Andrea Salerno (Ed. Fandangolibri)
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