18 settembre, 2007

Piano Regolatore, l'atto finale: "co-pianificazione" con Regione e Provincia


Piano Regolatore Generale, ultimo atto. Adottato nel 2003 dal Campidoglio, sottoposto alle osservazioni dei cittadini e riesaminato dal Consiglio Comunale nel 2006, il principale strumento di sviluppo urbanistico e di tutela del territorio cittadino passa al vaglio finale e congiunto di Comune, Regione e Provincia. Presentata in Campidoglio – dal sindaco Veltroni, dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e dal presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra – l'attività della "Conferenza di co-pianificazione" che darà l'ok definitivo al Piano.

Obiettivo, individuare gli adeguamenti che rendano il Piano compatibile con la pianificazione territoriale regionale e statale, in particolare con il Piano Regolatore della Regione. Di fatto, gran parte del nuovo Piano Regolatore dell'Urbe è già operante, con programmi di riqualificazione e recupero delle periferie che nel complesso riguardano quasi un milione di cittadini. Il Piano punta sulla tutela e sulla valorizzazione delle aree verdi e delle zone agricole, individuando nel contempo nuove zone edificabili.

Nel nuovo Piano Regolatore ci sono la "cura del ferro" (trasporto pubblico su rotaia), tutti i piani di edilizia popolare e le "compensazioni" con le aree e i volumi fabbricabili, per costruire nuove case dove possibile, avendo garantito la salvaguardia delle aree vincolate e tutelate. Il capitolo 'verde pubblico' resta comunque il punto di forza del Piano: quasi due terzi del territorio romano inedificabili, decine di migliaia di ettari di zone agricole tutelate, 41 mila ettari distribuiti in 19 parchi storico-naturalistici.

Già acquisiti dal Comune, inoltre, i 60 ettari del parco di Aguzzano, i 35 del Parco delle Valli, i 20 del Parco Volusia. Nei prossimi mesi, poi, verrà inaugurato all'Alessandrino il parco della Mistica, mentre stanno per iniziare le procedure di acquisizione dei 220 ettari del parco di Tormarancia.

Anche sul fronte del verde sono stati fatti grandi passi avanti. Il nuovo Piano Regolatore individua nella tutela del verde un irrinunciabile strumento di indirizzo per un corretto sviluppo del territorio. Col Piano delle Certezze, infatti, già dal 2004 circa 87.700 ettari, quasi due terzi del territorio romano, sono stati resi in edificabili, decine di migliaia di ettari di zone agricole sono state poste sotto tutela e l metà circa di questa superficie (41.000 ettari) costituisce buona parte dei 19 parchi istituiti nell'area romana.

Inoltre il Comune ha già acquisito i 60 ettari del parco di Aguzzano, i 35 del Parco delle Valli, i 20 del Parco Volusia e nei prossimi mesi verrà inaugurato, all'Alessanrdino, il grande parco della Mistica, mentre stanno per iniziare le procedure di acquisizione dei 220 ettari del parco di Tormarancia.

Dal suo canto, la Provincia sta per adottare il Piano Territoriale Provinciale di Coordinamento, elaborato in coerenza con il PRG romano.

La Conferenza di Co-pianificazione ha sessanta giorni, a partire dal 24 settembre, per redigere l'accordo che, entro i trenta successivi, dovrà essere firmato dal sindaco e dal presidente della Regione. Poi, altri 30 giorni per la ratifica da parte del Consiglio Comunale e della Giunta Regionale. Infine, l'approvazione definitiva del Consiglio Comunale. In tutto, un massimo di 120 giorni dal 24 settembre per dare pieno valore normativo al nuovo Piano Regolatore di Roma.

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