05 settembre, 2007
I libri di testo costano, prendiamoli in 'comodato' a scuola
Prosegue l'impegno per contrastare il caro scuola: dopo i libri gratis per gli alunni delle elementari, i buoni libro e le borse di studio per le famiglie meno abbienti, il kit scolastico a 19,90 euro, ora Regione Lazio e Comune di Roma lanciano una novità: i libri in 'comodato d'uso', testi scolastici che non si comperano ma si prendono in prestito direttamente a scuola.
Ecco come funziona il comodato d'uso dei libri scolastici: le scuole che aderiranno all'iniziativa, anziché distribuire i buoni alle famiglie aventi diritto, potranno – con il consenso delle stesse famiglie – utilizzarli per acquistare i libri adottati dal collegio docenti.
Le famiglie degli studenti sottoscriveranno quindi veri e propri contratti di comodato, con l'impegno di restituire i libri in buone condizioni alla fine dell'anno scolastico o del ciclo di studi. Gli insegnanti, a loro volta, si impegnano a non cambiare i libri di testo durante l'intero triennio.
Il comodato d'uso, in parte già sperimentato, parte in tre scuole medie romane – "Pio La Torre" (XIX Municipio), "Giovanni Paolo II" (XIII), "Paola Sarro" (XII) – e nell'istituto comprensivo "Gianni Rodari" di Manziana.
Vantaggi del sistema: si risparmia e si responsabilizzano sia i docenti (stop al 'balletto' dei testi scolastici di anno in anno) che gli studenti (d'obbligo tenere i libri in buone condizioni).
Dal suo canto, la Regione ha finanziato la sperimentazione dei libri in comodato d'uso nella scuola "Giovanni Paolo II" e per quest'anno scolastico ha concluso un accordo con il Comune per estendere il sistema. Sempre la Regione Lazio lancia una campagna, dal titolo "Un libro per amico", per sostenere l'idea dei libri in prestito a scuola.
Significativo l'impegno finanziario del Comune per il diritto allo studio: 13 milioni e 600 mila euro i fondi stanziati nel 2006-2007 per buoni libro e borse di studio, 103.210 i contributi erogati – che quest'anno saliranno a circa 105 mila –. Tutto sulle attività del Comune per la scuola (asili nido, scuole infanzia, mense, scuole arti e mestieri…) nelle pagine dell'XI Dipartimento.
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