04 settembre, 2007

A scuola a due anni, con le "sezioni primavera"


Riaperti gli asili nido comunali a Roma, primi a ricominciare l'attività tra tutte le scuole della capitale. Tra le novità del 2007-2008, l'ampliamento delle "classi primavera" per bambini di 2-3 anni. E' la 'terra di mezzo' tra nido e scuola dell'infanzia, concepita per avviare gradualmente i piccolissimi, con progetti educativi strettamente legati all'età, all'inserimento nella prima, vera scuola.

A Roma, città pioniera dal 2002 con il "Progetto Ponte", nelle materne comunali esistono già 32 sezioni-ponte che accolgono 640 bambini. Se ne aggiungono quest'anno altre 41 per circa 700 bambini, grazie all'apposito piano nazionale con fondi della Pubblica Istruzione più finanziamenti regionali. Le sezioni primavera partiranno a Roma entro ottobre, dopo che il Comune avrà verificato la fattibilità dei progetti presentati dalle scuole. Saranno i Municipi, coordinati da Assessorato e Dipartimento Scuola, a rilasciare le autorizzazioni.

Intanto, come si diceva, hanno riaperto i battenti gli asili nido, accogliendo 16.200 bambini, di cui 8.129 neo-iscritti, 1.649 in più rispetto all'anno scorso. Hanno cominciato l'anno quelli che già frequentavano nel 2006-2007; poi, secondo un calendario concordato con le famiglie, inizierà l'inserimento degli altri.

Entro dicembre, poi, ai già iscritti si aggiungeranno 1.790 bambini per un totale di 18 mila frequentanti, il 25% dei 73 mila piccoli romani tra 0 e 3 anni, contro una media nazionale del 10%. Ci si avvicina così al 33% previsto dalla Conferenza di Lisbona come obiettivo europeo per il 2.010.

E ciò, grazie sia all'assestamento delle presenze reali nei nidi (che produrrà, si prevede, 671 posti), che all'apertura di nuove strutture, 18 in tutto: 9 nidi comunali, 4 realizzati in 'project financing', 3 nidi aziendali, 2 nuovi nidi Farmacap. I nuovi nidi, che apriranno soprattutto nei quartieri periferici, offriranno un totale di 1.119 posti. Nei nidi ci saranno inoltre 281 nuove educatrici di ruolo, ex precarie, che si aggiungono alle altre 250 precarie assunte nei mesi scorsi.

Aumenta dunque la disponibilità mentre – sottolinea il Campidoglio – le rette pagate dalle famiglie romane restano invariate, ferme a sei anni fa, le più basse d'Italia con una media di 146 euro al mese.

Tutto sulle attività del Comune per la scuola (asili nido, scuole infanzia, mense, scuole arti e mestieri…) nelle pagine dell'XI Dipartimento.

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