23 settembre, 2007

Inaugurata la residenza universitaria Mario Moderni


Un “altro modo” di vivere il soggiorno per gli studenti fuori sede che vivono nella capitale. Si potrebbe definire così, in estrema sintesi, la proposta della Fondazione Mario Moderni, che questa mattina alla presenza del presidente Marrazzo ha inaugurato, nel quartiere Pigneto, la residenza universitaria “Mario Moderni” intitolata alla memoria del giovane soldato morto durante la prima guerra mondiale.

La fondazione che porta il suo nome, nata nel 1925 e promossa da Regione Lazio e ministero degli Esteri, ha presentato questa mattina alle autorità la prima residenza di proprietà della fondazione con 11 posti letto in grado di accogliere studenti italiani e stranieri a rette molto più basse dei normali prezzi di mercato, offrendo tutti i confort di una casa insieme a spazi organizzati come postazioni internet, giardini e ambienti comuni. Il tutto per realizzare una diversa concezione della vita da “fuori sede”, con l’obiettivo di creare delle vere “piccole comunità studentesche”.

Dall’agenzia degli affitti registro degli alloggi, nel corso del suo intervento il presidente Marrazzo ha ricordato le tante iniziative della Regione per i giovani e in particolare quelle messe in atto per rendere effettivo il diritto allo studio. ''Non possiamo pensare che l'offerta di qualsiasi servizio debba sempre essere solo gestita direttamente dalle istituzioni pubbliche” ha detto Marrazzo.

“Soprattutto la Regione, che ha il compito di legiferare e programmare, deve costruire la sussidiarietà orizzontale e verticale. La realtà di questo studentato, al quale la Regione ha dato un contributo, ne è l'esempio tipico. Questo tipo di offerta può essere dato non solo da noi attraverso la gestione diretta, e dobbiamo farlo ancora di più, ma anche attraverso la sussidiarietà''.

La Regione ha contribuito con un finanziamento di 65 mila euro, 50 mila per l’acquisto dell’immobile (del costo di circa 900 mila euro) più 15 mila per attrezzature e servizi. All’incontro, insieme agli ospiti della casa, ad amici e sostenitori della Fondazione, erano presenti anche Ornella Guglielmino, Commissario Laziodisu e il presidente del VI municipio Teodoro Giannini.

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