10 luglio, 2007
Sospesi sul Tevere: arriva a Roma la cabinovia
Un viaggio di due minuti sospesi sul Tevere: dalla Magliana alla metro B. Questo il progetto, messo a punto da Roma Metropolitane, che prevede la realizzazione di una cabinovia per facilitare i collegamenti tra via dell'Impruneta e la Stazione Magliana della metro B. Una vera e propria cabinovia urbana, come quelle che si possono prendere a Barcellona (Montjuic), Medellin (Metro Cablecar) e Hong Kong (Tung Chung), ma meno 'turistica' , pensata per le esigenze del trasporto pubblico.
Il costo del progetto si aggira intorno ai 12 milioni di euro e sarà interamente finanziato dal Campidoglio. I lavori inizieranno entro la prima metà del 2008 e dureranno 12 mesi. La cabinovia avrà come capolinea da un lato la stazione della metropolitana e dall'altro l'area in prossimità della scuola "Otto Marzo", attualmente in stato di abbandono.
Un tracciato di circa 650 metri che sorvola l'area a ridosso dei due argini del Tevere con un tempo di percorrenza poco oltre i 2 minuti. Le stazioni saranno lunghe circa 50 metri e larghe 15 metri e saranno composte da un 'piedritto' in calcestruzzo e uno metallico, una puleggia e una copertura in alluminio o vetroresina. Avranno servizi per il personale, biglietteria, tornelli, servizi al pubblico e cabina di controllo.
La cabinovia sorvolerà in sequenza la via Ostiense, la via del Mare, un circolo sportivo, il viadotto della Magliana (dove raggiungerà l'altezza massima di 35 metri dal suolo) e il fiume, per arrivare da ultimo sull'argine del Tevere nei pressi della pista ciclabile esistente, ma senza interromperla.
Ci saranno 32 cabine da 8 posti che viaggeranno ad intervalli di circa 10 secondi. La portata massima per senso di marcia sarà di 4.000 persone l'ora. La velocità toccherà i 6 metri al secondo.
Il sistema sarà simile a quello delle stazioni sciistiche, con il cavo d'acciaio teso tra le due stazione. I vantaggi della cabinovia urbana: niente smog grazie ai motori elettrici, silenziosità, velocità maggiore di bus e tram, alta capacità di trasporto e dunque tempi d'attesa minimi.
Uno studio di simulazione effettuato dall'Atac ha evidenziato che il numero dei potenziali utenti è di almeno 1.650 persone in ora di punta (mattino di giornata feriale) e di circa 10 mila passeggeri al giorno. Da un'indagine telefonica, condotta su 1.400 residenti del quartiere, è emerso che il 75% degli intervistati ha dichiarato interesse per il nuovo collegamento.
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