Carri armati, palcoscenici meccanizzati, ponti girevoli: le macchine di Leonardo, sintesi di matematica e arte, di perfezione formale e fantasia senza confini, di rigore concettuale e libertà d'immaginazione. Le macchine di Leonardo, vertice dell'Umanesimo tradotto in ingegneria civile e militare, sono al centro della mostra "Leonardo e l'infinito", fino al 31 ottobre nei saloni della Confraternita dei Bergamaschi in via di Pietra 70.
La mostra, curata da Michele Lombardi e Lorenzo Ferraro (studiosi del pensiero e dell'opera di Leonardo), muove da un complesso lavoro di ricerca che ha consentito di ricostruire fedelmente le macchine del genio di Vinci, ottenendo repliche perfette e funzionanti, esposte per la prima volta al pubblico.
Oltre ai modelli delle macchine, il visitatore trova uno spazio multimediale e interattivo (in cinque lingue) che introduce all'universo di pensiero e all'officina creativa di Leonardo. La mostra, patrocinata dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma, è aperta tutti i giorni dalle 10,30 alle 19,30 (giovedì e domenica fino alle 20,30). Il biglietto costa 7 euro.
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