04 luglio, 2007
Alle Scuderie del Quirinale in mostra il genio di Calatrava, architetto delle meraviglie
Da oggi, 4 luglio, e per tutta l'estate, le Scuderie del Quirinale ospiteranno la mostra 'Santiago Calatrava. Dalle forme all'architettura', dedicata al complesso lavoro artistico e architettonico di Santiago Calatrava, uno dei massimi esponenti dell'architettura mondiale, che per Roma ha progettato la 'Città dello Sport' in corso di realizzazione a Tor Vergata. La mostra riunisce una novantina di opere tra disegni, sculture e plastici (tra cui appunto quello della 'Città dello Sport').
"Con questa mostra vogliamo celebrare un grande architetto contemporaneo. Qui potremo fare una lettura compiuta dell'opera di Calatrava che consideriamo anche un po' nostro", ha detto il sindaco Veltroni inaugurando la mostra che chiuderà i battenti il 2 settembre.
"Roma - ha proseguito il sindaco - è la città dell'architettura, grazie alle opere di Bernini, Borromini, Valadier e tanti altri. Ma dal dopoguerra in poi, fatte salve eccezioni come Portoghesi, non c'é mai stata un'idea seria della cultura e della qualità architettonica in questa città. Un grande silenzio dell'architettura a Roma, che è ripresa negli ultimi anni, dal '93 con Rutelli." Un processo che si è accelerato, ha proseguito Veltroni, grazie al contributo di grandi architetti contemporanei come Richard Meier, Calatrava, Renzo Piano, Masino Valle, Massimiliano Fuksas.
La mostra in corso alle Scuderie del Quirinale evidenzia il segno caratteristico della figura di Calatrava: la sua vocazione all'interdisciplinarietà, la costante ricerca di forme espressive differenti, l'attenzione verso le scienze esatte e l'ingegneria così come verso la plasticità e l'estetica delle forme. Di volta in volta 'architetto-scultore' o 'architetto-ingegnere', Calatrava lega -in un gioco di continui e indissolubili rimandi- gli elementi fondanti della sua ricerca: il disegno, l'architettura e la scultura, restituendoli in opere espressive di una personalissima cifra poetica.
Le sculture di Calatrava esposte nella mostra romana -curata da Tomás Llorens e Boye Llorens Peters- hanno tutte forme e nomi che evocano fortemente il concetto di flusso, di movimento, che caratterizza lo svolgersi della vita umana e animale. Realizzate con i più diversi materiali, dal marmo di Carrara all'ebano, dal granito all'argento, le opere esposte disegnano un affascinante percorso creativo che concorre a spiegare l'amore di Calatrava per il Rinascimento italiano, un periodo in cui l'unicità del sapere e la connessione tra le varie forme espressive caratterizzano la biografia e l'opera dei maggiori artisti.
Il video 'Movimiento', proiettato all'inizio dell'esposizione, svela il significato del sottotitolo della mostra -'dalle forme all'architettura'- indicando le tappe del processo creativo dell'artista, dalla suggestione di un'idea alla realizzazione di un progetto.
Come ormai consuetudine, infine, la terrazza delle Scuderie del Quirinale ospiterà, per tutta la durata della mostra, una rassegna cinematografica, curata da David Grieco, dedicata al segno architettonico: 16 grandi film nei quali protagonista è la forma della città, vera o immaginata.
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