01 settembre, 2007
PROMEMORIA ANNO 462 - Possibile inizio della prima indizione bizantina
Indizione
L'Indizione è parte della Data nei documenti medievali, essa indica l'anno all'interno di un ciclo quindicennale, i cui anni sono numerati progressivamente da 1 a 15 e a conclusione del quale il conto riprende da 1.
Probabilmente tale computo ebbe origine in Egitto dove ogni cinque anni, a causa delle piene del Nilo, si "indiceva" un censimento fiscale. Con il IV secolo d.C. il computo si estese a tutto l'Impero Romano, ma la durata passò a quindici anni; l'Indizione fu inizialmente segnata solo in documenti di carattere fiscale, poi per volontà dell'Imperatore Costantino I fu adottata dal 313 d.C come elemento cronologico di tutti i documenti. Nel VI secolo Giustiniano fissa l'indicazione dell'anno indizionale nelle norme del Corpus Iuris Civilis relative alla confezione dei documenti [1]; pertanto l'uso resta in tutto il Medioevo, anzi, per l'alto Medioevo, risulta essere uno dei criteri di datazione più certi in rapporto alla progressiva perdita di funzionalità di altri computi come gli "Anni del Consolato" ed alla varietà del calendario cristiano.
Nelle scienze ausiliarie della storia, specialmente in Diplomatica, è utile ottenere l'Indizione in rapporto all'anno dell'era cristiana perché il risultato permette di avere un ulteriore temine di confronto al fine di stabilire l'esatta data di emissione di un documento, nonché per stabilirne l'eventuale autenticità.
L'anno indizionale si può ottenere in due modi, o lo si calcola o lo si vede sul sempreverde "Cronologia, Cronografia e Calendario perpetuo" di Adriano Cappelli, Hoepli.
Il calcolo si fa sommando 3 all'anno di cui si vuole sapere l'indizione, dividendo poi il tutto per 15: l'ultimo resto prima dei decimali sarà l'Indizione; se il resto è 0 l'indizione sarà la XV.
La necessità di sommare 3 all'anno è data dal fatto che se ripercorressimo i cicli indizionali dal 313 d.C. all'inizio dell'era cristiana, il primo ciclo utile cadrebbe tra il 3 a.C. ed il 12 d.C., esiste quindi uno sfasamento di tre anni tra le due forme di datazione.
Bisogna ricordare che calcolare un'Indizione non implica averla "verificata", per tutta l'età medioevale e moderna sono diversi gli stili di datazione. In alcuni luoghi l'anno può cominciare il primo gennaio (stile della circoncisione), altrove il primo marzo (stile veneto), altrove il primo settembre (stile bizantino). Quindi anche il computo delle Indizioni risente delle differenze di stile.
Impero bizantino
"Impero bizantino" è il nome con il quale gli storici moderni definiscono la prosecuzione dell' Impero romano d'Oriente, separatosi dalla parte occidentale dopo la morte di Teodosio I nel 395. Circa la data da cui gli storici cessano di utilizzare il termine "romano" e preferiscono usare il termine "bizantino", ci sono diversi atteggiamenti storiografici: il 476 (caduta dell'ultimo imperatore d'Occidente Romolo Augustolo) la più comune, ma anche il 395 (morte di Teodosio I), il 330 (fondazione di Costantinopoli da parte di Costantino I il Grande), il 565 (morte di Giustiniano e del sogno della Renovatio imperii). Ma la data prevalentemente accettata dal mondo accademico dell'inizio del periodo bizantino si ha nel 610 dato che a partire da questa data avvengono importanti fatti che sconvolsero fortemente la natura stessa dell'Impero. L'impero, dopo una lunga crisi, cessa di esistere nel 1453 (conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani guidati da Maometto II).
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