Arriva la XXII edizione del RomaEuropa Festival, dal 7 novembre al 15 dicembre. Si rinnova così il più noto appuntamento romano con le avanguardie internazionali. Un'esplorazione della contemporaneità declinata in forme e contenuti molto diversi.
Musica e danza, 'reading' e coreografie, testo e immagine, corpo e movimento: gli artisti partecipanti rivisitano e interpretano ogni canale espressivo, creando opere 'nuove' e 'originali' che ripercorrono il già detto, il già suonato, il già danzato, il già mimato.
La rassegna ruota attorno ad una serie di temi, tra i quali centrale è il rapporto tra modernità e 'patrimonio' (opere e tradizioni). Le opere presentate sono tutte accomunate dall'esigenza di superare le barriere tra le arti, integrando scena, testo, corpo, musica e immagini anche mediante l'uso di nuove tecnologie. Filo conduttore, il tessuto urbano in cui l'arte s'innesta, spesso filtrandola e facendola scorrere in un alveo di macchine, rumori, cavi, fibre.
Il risultato è così, anche, un lungo viaggio nell'emisfero nord del globo, da Tokyo a Vancouver passando per Shanghai, Phnom Penh, Singapore, Istanbul, Beirut, Gerusalemme, Ramallah, Roma, Venezia, Stoccolma, Rennes, Parigi, Bruxelles, Anversa, Londra, Montréal, New York.
Per informazioni, numero verde 800 79 55 25. Per saperne di più, vedere il sito del festival.
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